Quando sette anni fa Seng ha portato la bevanda con le perle “bubble tea” sul mercato italiano è stata subito una grande esplosione. La novità del prodotto e il suo sapore intenso hanno immediatamente convinto i giovanissimi, che l’hanno eletta come loro bevanda simbolo. Ma in poco tempo le bubble hanno iniziato a conquistare tutti, divenendo un prodotto che nel mondo fattura quasi 3 miliardi di euro all’anno, di cui una cinquantina di milioni in Italia.
Ma come è nato il bubble tea? La ricetta originale di Taiwan prevede la soluzione di tè freddo, latte e aromi, a cui vengono poi aggiunte perle di tapioca. Seng ha preso quella ricetta e l’ha trasformata, facendo innovazione sul prodotto per adattarlo ai gusti italiani. Ecco, quindi, il bubble che tutti conosciamo: un mix di tè freddo, aromi e perle di succo di frutta.
Oggi tutto questo fa un nuovo passo in avanti grazie a Seng e alla sua linea di perle dal nome TantoTanto. La società ha infatti realizzato il bubble tea “ready to drink”, con il quale chiunque – dal bar alla gelateria, passando per le strutture ricettive, finanche alla grande distribuzione – può distribuire la bevanda con semplicità e senza la necessità di avere impianti ingombranti. L’altra novità è per il consumatore finale, che non è più costretto a consumare la bevanda immediatamente, ma potrà prenderla e berla quando desidera.
Un solo bicchiere sigillato contiene infatti già tutto quello che serve: il tè aromatizzato con all’interno le perle in vari sapori.
Attualmente Seng propone il ready to drink in quattro gusti diversi e altri sono già allo studio. Inoltre, la società offre sul mercato una soluzione in bottiglia di vetro, dedicata a quelle location più prestigiose che vogliono un prodotto di grande qualità. È ideale anche per la mixology.
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